Partiamo dal titolo di questo blog. Imagines volant scripta manent si riferisce al più famoso proverbio latino Verba volant scripta manent che tutti conosciamo e che in Wikipedia si suggerisce insinui una sorta di prudenza nello scrivere stante il fatto che "le parole scritte sono come pietre" (un altro proverbio), mentre quelle dette presto sono dimenticate sia da chi le ascolta che da chi le pronuncia. O possono essere smentite [sic!].
Non so fino anche punto questa sorta di prudenza nello scrivere sia opportunamente proponibile come argomento in un post inaugurale in un blog, ma lo scimmiottare del titolo si riferisce ad un secondo significato, meno noto, del proverbio latino.
E' da notare, ricorda ancora Wikipedia riferendosi alle convinzioni del matematico Piergiorgio Odifreddi, che in un mondo analfabeta è probabile che le parole Verba volant assumessero un significato positivo, nel senso che sono le uniche che circolano fra le molte persone che degli Scripta non sanno che farsene. A maggior ragione in una derivazione di tale significato si può desumere che esse siano le uniche che volando possano raggiungere il cuore e la mente delle persone ed essere così veramente comprese.
E per tornare a noi Imagines volant scripta manent vuole dire proprio questo, però riferendosi alle immagini (le fotografie) che oggi circolano più delle parole. Non credo ci sia bisogno di dire altro per affermare quanto questo sia vero. In verità era già vero alla fine del secolo scorso ma con l'avvento della fotografia digitale e con un attrezzo adatto ad ottenere un'immagine in quasi ogni essere umano del mondo occidentalizzat, questo aspetto ha subito un incremento che definire esponenziale è cosa estremamente prudente.
Allora tanto è vero questo che ho deciso di aprire il mio primo blog di fotografia con questo titolo. L'idea è quella di inserire di tanto in tanto una mia foto accanto a (spero piccole) didascalie, ma non è detto che questa idea non muti col tempo.
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