Una foto che ho scattato nel 2005 che rappresenta un particolare di una scultura in ferro che quell'anno era ospitata al Parco Virgiliano a Napoli, mi colpì in quanto riassumeva in una sintesi molto efficace gli elementi essenziali della fotografia: le ombre, le presenze e le assenze.
La scultura era una struttura di ferro ricoperta di ruggine con forme di solidi geometrici nei quali erano intagliate varie forme anatomiche umane e, piegando il lato ancora attaccato alla struttura si creavano, con il sole che vi batteva sopra, ombre (in questo caso le dita di una mano), una presenza (la mano stessa intagliata), ed un'assenza la forma staccata dal resto della struttura che lascia intravedere il vuoto.
Come non essere attirati per immortalare una struttura del genere?
Sfortunatamente non presi nota dell'autore delle sculture e non posso citarlo ma la cosa mi farebbe veramente piacere.
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