venerdì 30 dicembre 2011

Due tori sono più di un orso...

Come sintesi di un anno all'insegna delle cattive notizie dalle Borse una foto riepilogativa con due tori che combattono: il logo della nota bibita.

Curiosa è la storia dietro la collocazione della famosa statua di un toro di bronzo a Wall Street. 


La mattina del 16 dicembre 1989, per la sorpresa degli operatori finanziari che arrivavano alla Borsa di New York, una splendida nuova “aggiunta” stava lì per loro, giusto al di là della strada, per essere ammirata: la statua di un toro. Data la dimensione della scultura (circa 4.000 chili di peso, circa 4 metri d’altezza e più di 5 di lunghezza) certo non poteva essere ignorata, così gli amministratori del palazzo tentarono di scoprire come l’installazione fosse stata realizzata senza che loro lo sapessero. Il Municipio negò qualsiasi coinvolgimento nel progetto e prima di mezzogiorno tutti realizzarono che la statua era un classico “pesce d’aprile” fuori stagione.




Mentre la ricerca delle origini dell’opera procedeva, l’artista, con serenità e sfacciataggine, distribuiva libretti sulla sua attività di scultore, ed in particolare sul Charging Bull, proprio accanto alla statua. Quindi, se invece di seguire il sentiero dei documenti mancanti, quei signori fossero andati davanti al palazzo, avrebbero risolto il mistero della statua in un istante. L’opera aveva raggiunto la sua destinazione su un autocarro attrezzato con una piattaforma e negli otto minuti tra un passaggio e l’altro di una pattuglia di polizia la statua era stata rimossa dalla sua cassa di legno e piazzata al suolo.

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