Quando si tenta di sciogliere del colore ad olio nell'acqua accade un pò quello che si vede qui: il colore rimane unito e solo i bordi piano piano cominciano a sfaldarsi, compatibilmente con il grado di solubilità dei componenti del colore nell'acqua. La barca è evidentemente dipinta con vernici colorate che non si sciolgono nell'acqua e questo nella realtà delle cose è una necessità irrinunciabile.
Ciò deve essere anche vero nella dimensione virtuale delle cose: il riflesso, come opposto alla realtà fisica dell'imbarcazione al sole. La luce colorata si comporta allo stesso modo della materia colorata. Ulteriore regalo della virtualità è quella lucentezza che nella realtà a volte è difficile scorgere. In questa dimensione non tattile questa proprietà riesce a farsi pennellare lungo la superficie dell'acqua aggiungendo ambiguità e mescolanze, vietate nella realtà fisica delle cose.
Un filo sottile di corda tiene uniti i due mondi.
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Visti i limiti conosciuti della fotografia rispetto alla realtà e alla nostra visione (mancanza di tridimensionalità, ecc.), ci consoliamo con la maggiore lucentezza, che non è poco!
RispondiEliminaBellissima e "grandiosa" la tua ultima frase riguardo alla corda che unisce.